Da due anni a questa parte Lupetti e Coccinelle del Gruppo scout Rubiera 1, si sono impegnati a raccogliere dei tappi di plastica: inizialmente il progetto aveva destinato i fondi per la costruzione di pozzi in Tanzania, esaurito questo ora i fondi sono destinati alle scuole della provincia di Reggio Emilia.
Abbiamo quindi concluso la nostra attività portandoli noi direttamente i tappi al centro che si occupa di questa attività, Sabar SpA; così Sabato 15 Marzo siamo andati con Lupetti e Coccinelle di 5 elementare a visitare la discarica di Novellara, vedere cosa fanno i questa discarica e capire dove sarebbero andati a finire i nostri tappi. Un pomeriggio divertente ma anche molto istruttivo, per cercare nel nostro piccolo di migliorare ma soprattutto a capire come poter ridurre al minimo i rifiuti “non riutilizzabili”. Ecco la cronaca della giornata raccontata dai bambini:
“sono le 14.47 di sabato 15 marzo 2014 e stiamo partendo verso la discarica di Novellara; intanto una coccinella si lamenta del lungo viaggio e prepara un grande sacchetto di plastica per presunto vomito!
Scibà inizia a brontolare perchè nell’altra auto Arcanda si è persa, mentre lui no !!! E lo fa tornare indietro …
Arrivati Marco, un dipendente della discarica, ci spiega che sotto di noi ci sono molti rifiuti: quasi 10 Mt !!!. E che nell’ Oceano Pacifico si è formata un’ isola di rifiuti .
Ci mostra come e quali materiali si riciclano e quale valore hanno.
I tappi di plastica che noi raccogliamo, vengono riciclati del 2005 e ora con il ricavato si aiutano le scuole della provincia.
Dopo ci fa vedere molte cose, ma la più importante è che la “puzza” dei rifiuti si trasforma in energia elettrica per tutta l’azienda e per circa 20.000 abitanti della zona; l’energia termica, invece, riesce a far crescere una gran quantità di piantine di basilico che coltivano in una serra.
Salutiamo e ringraziamo Marco che ci ha spiegato che è molto importante fare la raccolta differenziata … poi rientriamo a casa velocemente per festeggiare due sorelline che compivano gli anni”